La collezione Miscellanea Patetta intende valorizzare alcune delle opere più significative conservate nel Fondo Patetta collocato nel settore antichi e rari della biblioteca Norberto Bobbio, al Campus Luigi Einaudi.
Il Fondo rappresenta il nucleo originario della Sezione Patetta e fu acquistato dall’Università di Torino nel 1950 per volontà di Guido Astuti, allievo di Federico Patetta, storico del diritto e bibliofilo, su proposta delle nipoti dello studioso. Non giunse, però, nella sua interezza perché Patetta stesso, nel suo testamento olografo del 6 maggio 1935, destinò alla Biblioteca Apostolica Vaticana tutti i codici manoscritti, gli autografi, le pergamene, e i documenti.
Oltre 23 mila esemplari del Fondo Patetta sono antichi e comprendono 29 incunaboli, 2517 cinquecentine, 3302 seicentine, 9721 settecentine e oltre 7 mila testi rari e preziosi dell’Ottocento. A questi vanno aggiunti una serie di carte geografiche e mappe militari, una raccolta di periodici satirici della seconda metà dell'Ottocento, almanacchi, lunari, calendari e strenne dei secoli XVIII e XIX che ci forniscono stralci di vita reale di un mondo passato.
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