Eugenio Manni (Modena, 31 maggio 1910 – Fiumalbo, 14 settembre 1989), dopo la morte prematura del padre, svolse a Torino un periodo di apprendistato nell'industria automobilistica, ma ben presto interrotto per iscriversi alla facoltà di lettere della locale Università. Nel gennaio del 1936 è documentata la sua attività di coadiutore presso la Biblioteca della Facoltà di Lettere e Filosofia (attuale Biblioteca Arturo Graf). Alla laurea seguì il perfezionamento in storia antica a Roma, con lo storico G. De Sanctis. Dopo un lungo periodo di insegnamento nella scuola secondaria, nel novembre 1950 Manni fu nominato professore ordinario di storia antica presso l'Università di Palermo, nella quale insegnò fino alla messa a riposo e dove fondò una florida scuola di studi storici, distinguendosi per una serie di iniziative destinate a
mutare il quadro degli studi sulla Sicilia antica. A Manni si deve inoltre, nel 1955, la creazione della rivista Kokalos.
Il suo fondo librario si compone di circa 250 volumi, tra questi spiccano una cinquantina di testi antichi databili tra il Cinquecento e i primi dell’Ottocento.
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